Piazza Barberini è a Roma
E lo è anche casa mia
Ma qui il grigio
il grigio è di una tonalità più chiara
Non ci sono cartacce in terra
e le donne sono agghindate con
Orecchini
Orecchini di perle
Turisti gialli vanno e vengono
Il cinema ha dei sedili più comodi
più comodi del divano di casa mia
Otto euro e cinquanta di biglietto
E a casa mia il divano è gratis
Nessuno parla, durante la proiezione
Il bigliettaio porta una divisa rossa e blu
Linda
E mi sorride
A culo sbarrato
Da Barberini a casa mia ci passa
Un’ora e mezza
Conto lo spazio usando il tempo
E con il tempo
Con lo stesso tempo ci arrivo a Cassino.
Piazza Barberini è a Roma
Lo è anche casa mia
Ma conto lo spazio
Usando le occhiaie
Ed il sorriso del ragazzo
Che mi ha fatto il caffè
Stamattina
Conto lo spazio
Con l’odore del caffè
E questa estraneità
Che mi fa battere il cuore più veloce
E ne deduco che
Piazza Barberini è a Roma
E lo è anche casa mia
Ma da Piazza Barberini a casa mia ci passano due o tre mondi
Poesia e illustrazione sono di Sine Vasella
